Meret Oppenheim, 1982 © Foto: Stefan Moses, Stefan Moses Archiv
Un dialogo in immagini, con letture di Bärbel Reetz e Ernst Süss
Sabato 11 ottobre 2025, ore 17.30 · Sala Boccadoro, Montagnola ♿
Meret Oppenheim (1913-1985), cugina di Ruth Wenger, seconda moglie di Hermann Hesse, frequentava spesso lo scrittore nella casa di famiglia dei Wenger a Carona, anche se di età molto diversa. Celebre per la sua tazza rivestita di pelliccia, diventata un simbolo del surrealismo, Oppenheim era una figura di rilievo nel panorama artistico, in un'epoca in cui poche donne avevano ben poche possibilità di esporre le proprie opere. Sebbene i loro mondi creativi fossero molto diversi, Meret Oppenheim amava la poesia di Hesse e confessava di essere stata influenzata dai suoi acquerelli in gioventù. L’incontro in immagini farà luce sul rapporto tra questi due giganti della cultura, esplorando le connessioni personali e artistiche che li hanno legati, e il modo in cui le loro vite e opere si sono reciprocamente intrecciate.
Letto da Bärbel Reetz e Ernst Süss
In tedesco
Costo dell’ingresso: libero contributo secondo il principio “Pay what you want”
Bärbel Reetz
Ernst Süss